Discussione:
Urgente: scrutinio da rifare?
(troppo vecchio per rispondere)
Luigi
2005-06-17 13:38:44 UTC
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Giovedi' 16 (pomeriggio) abbiamo fatto uno scrutinio nel pomeriggio.
Il D.S. non era presente perche' impegnato nel contemporaneo Consiglio
d'Istituto.
Lo scrutinio e' stato animato perche' si sono "confrontate" due diverse
scuole di pensiero.
Dopo ampia discussione si sono prese delle decisioni (alcune a maggioranza).
Ora il consiglio e' stato riconvocato per sabato 18 alle ore 9,00. La
convocazione avuta era telefonica.

Chiedo:
puo' essere riconvocato un consiglio di classe regolarmente svoltosi (pur
senza la presenza del D.S., ma non era presente nemmeno per altri scrutini).
Ovviamente, credo, che la convocazione, e quindi il rifare lo scrutinio e'
dovuta al fatto che il D.S. "non e' contento" dei risultati avuti. Puo' il
Dirigente scolastico riconvocare il Consiglio di classe? In quali casi?
La convocazione deve avvenire per iscritto e motivare la richiesta?

Un collega aveva deciso (per aiutare un alunno, ma poi non e' stato
sufficiente) portare il suo voto (che aveva pubblicamente comunicato) da
quattro a sei?
Altro collega aveva detto che questo si puo' configurare (passare il 4 a 6)
come falso in atto pubblico o falso ideologico. Mi sembra esagerato. Ma puo'
essere?
Mi indacate le norme?
Grazie per le risposte .
Luigi
Red Web Master
2005-06-17 15:26:56 UTC
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"Luigi" <luigi*NOSPAM*@peduto.it> ha scritto nel messaggio news:EnAse.12859$***@news3.tin.it...

Dipende.
Se il DS non era presente ma aveva nominato un sostituto lo scrutinio e'
comunque valido e per riconvocarlo ci devono essere gravi motivi di ordine
burocratico procedurale (ad esempio ci puo' essere un ricorso).
Se non era presente ma non aveva nominato un sostituto lo scrutinio non si
doveva nemmeno fare.
Il voto viene assegnato dal Consiglio di classe su proposta degli insegnanti
non e' il singolo insegnante che porta a sei un quattro. Certo, se si
cambiano i voti sui registri, allora si che e' falso ideologico.
Romeo
--
http://www.brianzapopolare.it
http://digilander.libero.it/PRCseregno
Maurizio Pistone
2005-06-17 16:35:37 UTC
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Post by Luigi
Giovedi' 16 (pomeriggio) abbiamo fatto uno scrutinio nel pomeriggio.
Il D.S. non era presente perche' impegnato nel contemporaneo Consiglio
d'Istituto.
Lo scrutinio e' stato animato perche' si sono "confrontate" due diverse
scuole di pensiero.
Dopo ampia discussione si sono prese delle decisioni (alcune a maggioranza).
bisogna vedere che cosa si è verbalizzato. Il verbale lo fa il
segrgetario, e lo firma il Preside (se presiede lui) o quello che è
stato delegato dal Preside. Una volta che il verbale è fatto, non si può
modificare - salvo integrazioni formali e correzioni di errori
materiali: in ogni caso firmate dal Preside.
Post by Luigi
Ora il consiglio e' stato riconvocato per sabato 18 alle ore 9,00. La
convocazione avuta era telefonica.
un CdC, tanto più se l'odg è uno scrutinio finale, deve essere convocato
in modo formale. Altrimenti se uno non ci va, fa solo bene.
Post by Luigi
puo' essere riconvocato un consiglio di classe regolarmente svoltosi (pur
senza la presenza del D.S., ma non era presente nemmeno per altri scrutini).
no
Post by Luigi
Un collega aveva deciso (per aiutare un alunno, ma poi non e' stato
sufficiente) portare il suo voto (che aveva pubblicamente comunicato) da
quattro a sei?
i voti che i colleghi propongono nelle loro materie non son affar mio -
se ogni insegnante si ritenesse autorizzato a contestare i voti degli
altri si uscirebbe pazzi. E poiché i voti non sono media matematica, un
insegnante può anche cambiare idea all'ultimo minuto - non ci fa bella
figura, ma è una valutazione sua.

Poi i voti finali sono assegnati dal CdC.
--
Maurizio Pistone
strenua nos exercet inertia Hor.
www.mauriziopistone.it
www.lacabalesta.it
lefthand
2005-06-20 20:44:24 UTC
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Post by Maurizio Pistone
se ogni insegnante si ritenesse autorizzato a contestare i voti degli
altri si uscirebbe pazzi.
Infatti quando metto un 3 perché uno non ha fatto niente dall'inizio alla
fine dell'anno (perché 3 dici tu? Oh bella, ma perché il DS ha deciso
ceh meno di 3 non pare il caso) nessuno contesta, si limitano a
sostituirlo con un sei e dirmi di dare indicazioni sulle attività per il
recupero del debito.
Post by Maurizio Pistone
Poi i voti finali sono assegnati dal CdC.
Appunto: sai come si possono legalmente bloccare gli scrutini a tempo
indeterminato (ma bisogna aver la costanza di farlo, non aver fretta di
andare dal parrucchiere...)?
--
La luce e' la mano sinistra delle tenebre,
e le tenebre la mano destra della luce.
(Ursula K. Le Guin)
EE
2005-06-17 17:07:06 UTC
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Non sono un docente, lavoro in tutt'altra amministrazione, è resto
sconcertato nel verificare ogni anno che la maggior parte dei docenti
ignorano l'ordinanza sugli scrutini ed esami.
Dalla predetta ordinanza emerge che l'insufficienza grave (2, 3) non può
essere messa a votazione del consiglio di classe per decretare la
promozione. Qualora ciò dovesse avvenire si configurerebbero i reati di
abuso di ufficio per violazione di ( leggi e regolamenti quale è
l'ordinanza) ed il falso ideologico. Infatti, se al compito scritto
l'allievo ha preso tre, lo stesso non può passare a sei per voto di
consiglio. Stante al TU della scuola, per la promozione alla classe
successiva, l'allievo deve avere sei in tutte le materie ed almeno otto in
condotta.
In caso di insufficienza non grave (4,5) il consiglio può deliberare di
portare tale insufficienza non grave, provvisoriamente a sei, (debito)
semprechè il docente nella cui materia emerge l'insufficienza non grave
dichiari a verbale che :" l'allievo ha le potenzialità per seguire
profiquamente il corso di studi dell'anno successivo".
E' evidente che qualora l'insifficienza non grave, per cui l'allievo ha
conseguito la promozione con il debito, e qunidi il 4 o 5 è passato
provvisoriamente a sei, nel caso che il debito non sia successivamente
superato, il sei ridiventa 4 o 5 e l'allievo dovrebbe ritornare alla classe
precedente.
Piaccia o non piaccia è ciò che emerge da un'attenta lettura delle norme ed
ordinanze in materia, anche se le stesse per quanto riguarda il debito sono
disattese nella prassi quotidiana per un'erronea applicazione o
disconoscenza delle norme .
Qualora il Preside ritenga che lo scrutinio sia avvenuto in difformità
all'O.M. ed alle norme vigenti, è tenuto per ristabilire un ordine giuridico
violato a richiedere il rifacimento dello scrutino anche oralmente. Lo
stesso non può riconvocarlo invece per altre ragioni personali.
Le norme le trovi tutte nel sito scuola ed educazione.
E.E.
Post by Luigi
Giovedi' 16 (pomeriggio) abbiamo fatto uno scrutinio nel pomeriggio.
Il D.S. non era presente perche' impegnato nel contemporaneo Consiglio
d'Istituto.
Lo scrutinio e' stato animato perche' si sono "confrontate" due diverse
scuole di pensiero.
Dopo ampia discussione si sono prese delle decisioni (alcune a
maggioranza).
Ora il consiglio e' stato riconvocato per sabato 18 alle ore 9,00. La
convocazione avuta era telefonica.
puo' essere riconvocato un consiglio di classe regolarmente svoltosi (pur
senza la presenza del D.S., ma non era presente nemmeno per altri scrutini).
Ovviamente, credo, che la convocazione, e quindi il rifare lo scrutinio e'
dovuta al fatto che il D.S. "non e' contento" dei risultati avuti. Puo' il
Dirigente scolastico riconvocare il Consiglio di classe? In quali casi?
La convocazione deve avvenire per iscritto e motivare la richiesta?
Un collega aveva deciso (per aiutare un alunno, ma poi non e' stato
sufficiente) portare il suo voto (che aveva pubblicamente comunicato) da
quattro a sei?
Altro collega aveva detto che questo si puo' configurare (passare il 4 a 6)
come falso in atto pubblico o falso ideologico. Mi sembra esagerato. Ma puo'
essere?
Mi indacate le norme?
Grazie per le risposte .
Luigi
Maurizio Pistone
2005-06-17 20:16:41 UTC
Permalink
Post by EE
Dalla predetta ordinanza emerge che l'insufficienza grave (2, 3) non può
essere messa a votazione del consiglio di classe per decretare la
promozione. Qualora ciò dovesse avvenire si configurerebbero i reati di
abuso di ufficio per violazione di ( leggi e regolamenti quale è
l'ordinanza) ed il falso ideologico. Infatti, se al compito scritto
l'allievo ha preso tre, lo stesso non può passare a sei per voto di
consiglio. Stante al TU della scuola, per la promozione alla classe
successiva, l'allievo deve avere sei in tutte le materie ed almeno otto in
condotta.
In caso di insufficienza non grave (4,5) il consiglio può deliberare di
portare tale insufficienza non grave, provvisoriamente a sei, (debito)
semprechè il docente nella cui materia emerge l'insufficienza non grave
dichiari a verbale che :" l'allievo ha le potenzialità per seguire
profiquamente il corso di studi dell'anno successivo".
E' evidente che qualora l'insifficienza non grave, per cui l'allievo ha
conseguito la promozione con il debito, e qunidi il 4 o 5 è passato
provvisoriamente a sei, nel caso che il debito non sia successivamente
superato, il sei ridiventa 4 o 5 e l'allievo dovrebbe ritornare alla classe
precedente.
Caro amico, non prenderla a male se ti dico, non come offesa ma come
serena constatazione, che non hai capito niente.

Le tue parole presuppongono che lo scrutinio si svolga secondo questa
procedura:

1.vengono assegnati i voti nelle singole materie;
2.in base a questi voti il Consiglio delibera per la promozione o per la
bocciatura.

Non succede nulla di tutto questo.

Ogni insegnante propone un voto nella sua materia. Attenzione! Di questa
proposta di voto non esiste traccia da nessuna parte - non sicuramente
in alcun documento ufficiale. Una volta, prima dello scrutinio, si
compilavano tabelloni "di brutta" a matita, poi su questi tabelloni si
procedeva alle operazioni successive; oggi da noi si usano gli strumenti
dell'informèscion en communichèscion tecnòloggi, ma la sostanza non
cambia: i tabelloni "di brutta", come i fàil con i voti proposti,
vengono messi da qualche parte, per pura mania senile che porta a
conservare un mucchio di romenta inutile, ma non hanno assolutamente
alcun valore legale.

Lo scrutinio, come ogni operazione del consiglio di Classe, viene fatto
a maggioranza. Viste le proposte di voto, ("dopo lunga e approfondita
discussione"), si decide se promuovere o bocciare. Qualcuno è bocciato,
e vabbe'. Qualcun altro è promosso, con uno o più debiti. Ma com'è
possibile promuovere uno che aveva, metti, 2 in questa materia? Ma quale
2? Dove lo leggi? Io leggo un 6 asteriscato. Se avesse avuto 2, sarebbe
stata una materia non recuperabile, e il pollo sarebbe stato bocciato.
Ma il Consiglio ha stabilito che il recupero è possibile, e quindi il
voto non può essere 2. Dici che è possibile opporsi? Certo, faccio
mettere a verbale (dico "io" tanto per dire) che il tale aveva 2 nella
mia materia. Davvero aveva 2? È un'opinione, che non ha raccolto la
maggioranza del Consiglio. Il 2 discende da questa e questa e questa
prova? Ma mica i voti si fanno come medie matematiche. I voti delle
singole prove sono la materia bruta, poi il giudizio finale tiene
presenti tanti fattori, la complesità della situazione, l'integrità
della persona, i fattori ambientali, il trènd positivo ecc.

Desidero farti notare che nulla di quanto ho finora esposto va contro,
non dico la lettera della legge, ma neppure la deontologia professionale
docente, quale è comunemente intesa.

[Segue]
--
Maurizio Pistone
strenua nos exercet inertia Hor.
www.mauriziopistone.it
www.lacabalesta.it
antonio vigilante
2005-06-18 06:06:00 UTC
Permalink
Post by Maurizio Pistone
Ogni insegnante propone un voto nella sua materia. Attenzione! Di questa
proposta di voto non esiste traccia da nessuna parte - non sicuramente
in alcun documento ufficiale.
Da noi il voto proposto viene scritto su degli statini che restano agli
atti insieme a tutti gli altri documenti dello scrutinio. E nel verbale,
anche nel caso in cui il cinque sia passato a sei con voto di consiglio,
viene comunque indicato il voto "reale".

a.
Harpo
2005-06-18 07:26:12 UTC
Permalink
On Sat, 18 Jun 2005 08:06:00 +0200, antonio vigilante
Post by antonio vigilante
Post by Maurizio Pistone
Ogni insegnante propone un voto nella sua materia. Attenzione! Di questa
proposta di voto non esiste traccia da nessuna parte - non sicuramente
in alcun documento ufficiale.
Da noi il voto proposto viene scritto su degli statini che restano agli
atti insieme a tutti gli altri documenti dello scrutinio. E nel verbale,
anche nel caso in cui il cinque sia passato a sei con voto di consiglio,
viene comunque indicato il voto "reale".
a.
Il tuo DS non ha letto la legge, altri si' :)

Comunque: anche da noi si riempiono tabelloni con le proposte di
voto. La nostra DS ce le fa anche firmare. Ma quelle sono,
appunto, le proposte. Il voto e' quello che da' poi il
consiglio.


--
Harpo
Post by antonio vigilante
Vedi...io provengo dal mondo del lavoro...
anche io: sono stato insegnante per 31 anni.
Maurizio Pistone
2005-06-18 11:10:07 UTC
Permalink
Quanto ho detto nel precedente messaggio potrebbe portare alla seguente
conclusione: le procedure di scrutinio sono state concepite in modo da
favore al massimo l'ondata promozionista che è in atto da lungo tempo
nella scuola italiana. Questa è sicuramente l'opinione della maggior
parte dei frequentatori di questo Gruppo.

Io non ne sono così convinto. In parte è vero, ma se è vero, è una
conseguenza secondaria di una cosa ben più grave. Ciò che ha colpito la
scuola italiana da anni è un'enorme ondata di retorica.

La retorica, intesa nel suo senso negativo, cioè il distacco delle prole
dai fatti, è un dato costante della società italiana; ma negli ultimi
anni ha visto un gravissimo incremento. Si noti: la retorica non è
menzogna, non è inganno. È una percezione distorta della realtà. È
quella che fa dire al nostro Presidente del Consiglio che l'Italia è un
paese ricco e felice. È quella che fa dire ai cattolici integralisti che
tre italiani su quattro non hanno votato al referendum perché sono
convinti che l'embrione sia dotato fin dall'inizio di un'anima
immortale. È quella che fa fare statistiche sul "successo formativo"; è
quella che si insinua subdola anche nelle operazioni volte (in perfetta
buona fede) a ristabilire una visione "oggettiva" delle cose, come
dimostrano anni di chiacchiere inconcludenti sul tema della valutazione.

Quanto alla signora Moratti, è essa stessa una finzione in persona: la
"meneger"! Ma figuriamoci!

Le procedure di scrutinio - diciamo serenamente, ormai tutto quello che
si fa a scuola, al di fuori del lavoro sporco nelle classi - è
chiacchiera. Una montagna di chiacchiere che si traduce in una montagna
di carte, come è tipico di ogni regime retto su un'ideologia, di ogni
utopia realizzata.

È per questo che io dubito fortemente che la situazione possa cambiare
sostanzialmente attraverso una riforma delle procedure. Certo, anche le
procedure contano - per quanto purtroppo contino di più in senso
negativo che in senso positivo. Ne abbiamo avuti due esempi negli ultimi
anni.

L'abolizione degli esami di riparazione, operata dal ministro d'Onofrio,
è stata, secondo me, dannosissima, non tanto perché ha cancellato una
sessione d'esame ridottosi anch'essa, ultimamente, ad un vuoto rituale;
ma perché ha portato a quella malefica e incomprensibile finzione del
"sei asteriscato"; finzione, com'è la costante di ogni procedura basata
sulla retorica, assolutamente inutile (tutto il restante ambaradàn dei
debiti, dei recuperi ecc. potrebbe rimanere immutato anche se sul
tabellone risultassero le insufficienze). Ma è stato un grave passo
avanti verso la scuola della chiacchiera. Il 2, di cui si parlava prima,
può agevolmente trasformarsi in "sei asteriscato", perché così prevede
la procedura; è un atto indolore, di cui nessuno si assume la
responsabilità; è una finzione imposta dalla Legge. Ma forse qualche
Consiglio di Classe avrebbe degli scrupoli a sostituire un 2 con un 5,
se la norma richiedesse di indicare, anche per i promossi con debito, i
voti reali.

La riforma Berlinguer dell'Esame di Stato comprendeva una lunga serie di
procedure cervellotiche, ma aveva imposto una novità straordinaria:
indicare tutti i risultati in numeri (non in flessibilissimi "giudizi")
e di formalizzare volta per volta questi numeri. Tanto di credito, in
base alla media, assegnato prima dell'inizio dell'esame. Tanto per le
prove scritte, verbalizzato e pubblicato prima delle prove orali. Tanto
di orale. Poi si fa la somma: se il risultato era da 60 in su, promosso;
se da 59 in giù, bocciato. Non era la fine del mondo, ma era almeno un
vincolo che obbligava a mantenere alcuni punti fermi. Tutti sanno com'è
andata a finire. L'abolizione dell'Esame di Stato è stata la prima
iniziativa della gestione Moratti (rimane la procedura, ma non essendoci
più gli attori, cioè le Commissioni con membri e presidente esterni,
anche la procedura è andata a farsi friggere). E basta leggere qualche
messaggio su questo gruppo per vedere come Berlinguer (il quale ha
senz'altro gravi colpe, ma in altro, non in questo) venga trattato poco
meno che come un criminale di strada.

Ci aspetta ora la riforma di Lezizia "meneger" Moratti. Vedremo come
andrà a a finire. Io prevedo una montagna i chiacchiere e di carte.
--
Maurizio Pistone
strenua nos exercet inertia Hor.
www.mauriziopistone.it
www.lacabalesta.it
lefthand
2005-06-20 20:38:52 UTC
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Post by Maurizio Pistone
Ma com'è
possibile promuovere uno che aveva, metti, 2 in questa materia? Ma quale
2? Dove lo leggi? Io leggo un 6 asteriscato. Se avesse avuto 2, sarebbe
stata una materia non recuperabile, e il pollo sarebbe stato bocciato.
Ma il Consiglio ha stabilito che il recupero è possibile, e quindi il
voto non può essere 2. Dici che è possibile opporsi? Certo, faccio
mettere a verbale (dico "io" tanto per dire) che il tale aveva 2 nella
mia materia. Davvero aveva 2? È un'opinione, che non ha raccolto la
maggioranza del Consiglio.
Sta scritto nella comunicazione che il DS scrive alla famiglia: il voto
_proposto dal docente_. E la comunicazione è a protocollo.
--
La luce e' la mano sinistra delle tenebre,
e le tenebre la mano destra della luce.
(Ursula K. Le Guin)
Maurizio Pistone
2005-06-20 21:26:26 UTC
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Post by lefthand
Sta scritto nella comunicazione che il DS scrive alla famiglia: il voto
_proposto dal docente_. E la comunicazione è a protocollo.
Questo nella tua scuola. Ma non c'è nessun obbligo.
--
Maurizio Pistone
strenua nos exercet inertia Hor.
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Luigi
2005-06-18 15:32:38 UTC
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Lo scrutinio e' stato rifatto. L'alunno che *doveva* essere promosso e'
stato promosso. ... e con lui altri due compagni.
La collega che giovedi' presiedeva lo scrutionio ha fatto anche il verbale
dello stesso. Visto che il suo "protetto" non era stato promosso aveva
chiesto che allo scrutinio fosse presente anche il preside. Si e' poi tutti
convenuti che potevamo proseguire anche senza il preside. Nel verbale la
collega ha scritto che si sentiva turbata e che esprimeva riserva sul
prosieguo dello scrutinio. Ma questo non l'aveva comunicato. E' sulla base
di questo che il preside ha riconvocato (solo con fonogramma) lo scrutinio.
Sono amareggiato. Anche nella mia scuola si e' fatto un "progetto" sulla
Legalita', ma l'illegalita' e' diffusissima.
Luigi
Post by Luigi
Giovedi' 16 (pomeriggio) abbiamo fatto uno scrutinio nel pomeriggio.
Il D.S. non era presente perche' impegnato nel contemporaneo Consiglio
d'Istituto.
Lo scrutinio e' stato animato perche' si sono "confrontate" due diverse
scuole di pensiero.
Dopo ampia discussione si sono prese delle decisioni (alcune a
maggioranza).
Post by Luigi
Ora il consiglio e' stato riconvocato per sabato 18 alle ore 9,00. La
convocazione avuta era telefonica.
puo' essere riconvocato un consiglio di classe regolarmente svoltosi (pur
senza la presenza del D.S., ma non era presente nemmeno per altri scrutini).
Ovviamente, credo, che la convocazione, e quindi il rifare lo scrutinio e'
dovuta al fatto che il D.S. "non e' contento" dei risultati avuti. Puo' il
Dirigente scolastico riconvocare il Consiglio di classe? In quali casi?
La convocazione deve avvenire per iscritto e motivare la richiesta?
Un collega aveva deciso (per aiutare un alunno, ma poi non e' stato
sufficiente) portare il suo voto (che aveva pubblicamente comunicato) da
quattro a sei?
Altro collega aveva detto che questo si puo' configurare (passare il 4 a 6)
come falso in atto pubblico o falso ideologico. Mi sembra esagerato. Ma puo'
essere?
Mi indacate le norme?
Grazie per le risposte .
Luigi
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