Antonio
2005-03-16 16:22:32 UTC
Non voglio generalizzare, per carità. Ma ciò che scriverò è vero per almeno
il 70% dei ragazzi (chiamiamoli tali) che frequentano gli IPSIA.
Innanzittutto occorre dire che prima di entrare in una classe IPSIA
occorrerebbe mettersi l'elmetto.
La maleducazione regna sovrana, e spesso a regnare sovrana è anche la
delinquenza.
Non dico assurdità se si considera che in tante realtà a frequentare questo
tipo di scuole sono spacciatori, borseggiatori, ladruncoli di appartamento.
Per un insegnante può essere oltremodo pericoloso, perchè per poco più di
due milioni di vecchie lire al mese rischia la macchina, troppo spesso
rigata, ammaccata, o segnata con lo spray proprio nel cortile della scuola.
Le minacce per un 6 non dato poi sono all'ordine del giorno. Troppo spesso
si è oggetti anche di minacce fisiche, della serie:"prof ci vediamo fuori".
Pretendere che studino, e per giunta a casa loro, è un'utopia ed ormai si è
rassegnati a non chiederlo più, accontentandosi di due stronz... dette in
classe, giuste o sbagliate che siano.
Spesso questa gente ha il rigetto per tutto ciò che ha a che fare con la
scuola: ad esempio anche portarli sui computer, su internet, si rileva
scelta sbagliata. Quando va bene dopo 10 minuti si scocciano e cominciano
prima a parlare, poi a litigare finendo sistematicamente in rissa. Quando va
male vanno sistematicamente sui siti porno.
Udite udite, ora non gli interessa neppure più la palestra. Un mio collega
di educazione fisica si lamenta perchè dopo 5 minuti di calcetto si stancano
cominciando a menarsi, dimostrando di avere un'aggressività interna inumana.
Ma perchè quest'aggressività? Francamente non capisco. Mi vien da pensare
che provenga dalle famiglie di origine.
Potrei dirne mille altre, tra le quali ad esempio che è utopia anche vederli
venire coi libri a scuola, che tra l'altro neanche portano, ma peggio ancora
con penne e quaderni.
Certo che il Progetto 92 rovinò parecchio questo tipo di scuola che ora non
è più nè carne nè pesce. Questi ragazzi forse sarebbero più portati per un
lavoro manuale dietro un tornio o dietro il motore di un'automobile.
Ma visto che i laboratori costano, allora non sarebbe più producente, a 15
anni, mandarli direttamente SOLO a lavorare anzicchè la fantomatica
alternanza scuola-lavoro?
Scusate ma è frustrante lavorare in queste suole. Più che un insegnante
personalmente mi ritengo un tappa-buchi.
il 70% dei ragazzi (chiamiamoli tali) che frequentano gli IPSIA.
Innanzittutto occorre dire che prima di entrare in una classe IPSIA
occorrerebbe mettersi l'elmetto.
La maleducazione regna sovrana, e spesso a regnare sovrana è anche la
delinquenza.
Non dico assurdità se si considera che in tante realtà a frequentare questo
tipo di scuole sono spacciatori, borseggiatori, ladruncoli di appartamento.
Per un insegnante può essere oltremodo pericoloso, perchè per poco più di
due milioni di vecchie lire al mese rischia la macchina, troppo spesso
rigata, ammaccata, o segnata con lo spray proprio nel cortile della scuola.
Le minacce per un 6 non dato poi sono all'ordine del giorno. Troppo spesso
si è oggetti anche di minacce fisiche, della serie:"prof ci vediamo fuori".
Pretendere che studino, e per giunta a casa loro, è un'utopia ed ormai si è
rassegnati a non chiederlo più, accontentandosi di due stronz... dette in
classe, giuste o sbagliate che siano.
Spesso questa gente ha il rigetto per tutto ciò che ha a che fare con la
scuola: ad esempio anche portarli sui computer, su internet, si rileva
scelta sbagliata. Quando va bene dopo 10 minuti si scocciano e cominciano
prima a parlare, poi a litigare finendo sistematicamente in rissa. Quando va
male vanno sistematicamente sui siti porno.
Udite udite, ora non gli interessa neppure più la palestra. Un mio collega
di educazione fisica si lamenta perchè dopo 5 minuti di calcetto si stancano
cominciando a menarsi, dimostrando di avere un'aggressività interna inumana.
Ma perchè quest'aggressività? Francamente non capisco. Mi vien da pensare
che provenga dalle famiglie di origine.
Potrei dirne mille altre, tra le quali ad esempio che è utopia anche vederli
venire coi libri a scuola, che tra l'altro neanche portano, ma peggio ancora
con penne e quaderni.
Certo che il Progetto 92 rovinò parecchio questo tipo di scuola che ora non
è più nè carne nè pesce. Questi ragazzi forse sarebbero più portati per un
lavoro manuale dietro un tornio o dietro il motore di un'automobile.
Ma visto che i laboratori costano, allora non sarebbe più producente, a 15
anni, mandarli direttamente SOLO a lavorare anzicchè la fantomatica
alternanza scuola-lavoro?
Scusate ma è frustrante lavorare in queste suole. Più che un insegnante
personalmente mi ritengo un tappa-buchi.