Post by Sabinaavete da suggerire un modo
divertente che costringa gli studenti a stare attenti durante la
correzione in classe...<cut>
L'ideale sarebbe che lo studente trovasse l'errore da solo,in questo
senso riporto alcune piccole tecniche dalla scuola primaria:
- Correggere i compiti prendendo nota su un foglio degli errori che più
ci interessa evidenziare, magari raggruppandoli per similitudine.
Resistere alla tentazione di metterci tutto, perchè se l'attività
diventa troppo lunga poi loro si annoiano. Arrivati in classe non
distribuire i compiti. Riportare alla lavagna una frase alla volta,
naturalmente senza dire il nome del "peccatore", e invitare la classe a
trovare l'errore. E' l'errore che interessa, non chi l'ha commesso. Alla
fine, distribuire i compiti.
- Mettere all'asta gli errori, ovvero la versione più elaborata di
quanto sopra, richiede un po' di lavoro all'insegnante ma ne vale la
pena, successo assicurato. Correggere i compiti come al solito, ma non
distribuirli. Fotocopiare biglietti di banca, meglio sterline o dollari,
qualunque taglio, non ha importanza) in misura di almeno 3 bigliettoni
per studente. Io fotocopio molte volte un biglietto da 20 sterline, però
se proprio non si vuole fare la fatica, si possono usare le carte del
monopoli, che tuttavia non hanno lo stesso..."appeal". A casa preparare
una lista numerata di frasi/espressioni che c'erano nel compito, errate
e giuste mescolate insieme, cercando di essere un po'..."tricky", nel
senso di mettere gli errori più difficili da scovare, non quelli così
evidenti che verrebbero trovati subito. Fotocopiare la lista in modo che
ci sia un foglio ogni 2 studenti. In classe distribuire la lista e dare
a ciascun s. i 3 bigliettoni. Spiegare che avete deciso di mettere
all'asta le frasi, riportandone alla lavagna solo il numero di lista (si
possono anche riscrivere alla lavagna, ma è una perdita di tempo, tanto
loro hanno la lista). Esaminare le frasi una ad una e invitare gli s. a
fare la loro offerta. Chi si aggiudica una frase deve dare i soldi
all'insegnante, che riporta il nome dello s. alla lavagna accanto al
numero della frase che ha "comprato". Distribuire i compiti corretti,
gli studenti controllano se hanno fatto buoni affari o meno. E'
possibile che in questa attività i più timidi non partecipino, per paura
di sbagliare offerta, ma non è influente, stanno attenti comunque.
- Correggere i compiti senza dare la versione giusta, ma limitandosi a
sottolineare l'errore e a scrivere nella banda laterale di che tipo di
errore si tratta. Con studenti gradicelli, si può usare la correction
key inglese (T = tense, P = punctuation, Prep = preposition, WO = word
order, WW = wrong word, GR = grammar, SP = spelling ,Y upside down =
word missing) ma, se l'età non lo consente, va bene anche in italiano.
Fotocopiare i compiti. Sui compiti originali, aggiungere accanto al tipo
di errore la versione corretta. In classe si possono fare due cose: 1)
dare a ciascun studente la sua fotocopia e invitarlo a coreggere,
confrontando poi con l'originale che l'insegnante gli consegnerà, 2)
distribuire le fotocopie, dando ad A il compito di B, a B quello di C, e
così via, e invitare gli s. a correggere consegnando alla fine il foglio
corretto al "legittimo proprietario". Consegnare a ciascun s. il suo
vero compito, invitandolo a confrontare correzione su fotocopia con
correzione vera. Secondo me di questa modalità è meglio non abusare, per
non creare attriti tra gli studenti, dipende da quali sono i rapporti
i classe.
Tabhall