Discussione:
i cessi gender neutral, i pronomi e altro
(troppo vecchio per rispondere)
BlowGiobbe
2022-11-16 10:55:46 UTC
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in italia ci sono 1500 scuole superiori. Settimanalmente escono
notizie riguardanti fatti riconducibili a quell'espressione tanto
generica quanto comunque caratterizzante di "teoria del gender". Come
stanno le cose? Se i casi sono sporadici e statisticamente
irrilevanti, chi è che ha la capacità di portarli a galla creando un
collegamente persino con le prinicipali testate italiane? La questione
è davvero così sentita? Esiste una componente del corpo insegnante,
magari la più giovane, che esce formata e "ideologizzata" da certe
facoltà (psicologia, lettere, etc.) e che propone lei, attivamente,
queste tematiche ad un corpo studenti che in realtà non è in partenza
attratto da qusti argomenti?
Gennaro
2022-11-16 16:06:32 UTC
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Post by BlowGiobbe
in italia ci sono 1500 scuole superiori.
Solo? Pensavamo qualcuna di più...
Post by BlowGiobbe
Settimanalmente escono
notizie riguardanti fatti riconducibili a quell'espressione tanto
generica quanto comunque caratterizzante di "teoria del gender". Come
stanno le cose? Se i casi sono sporadici e statisticamente
irrilevanti,
Se fossero davvero sporadici, non avresti detto che "settimanalmente
escono notizie" giusto?
Post by BlowGiobbe
chi è che ha la capacità di portarli a galla creando un
collegamente persino con le prinicipali testate italiane?
Pro vita ad esempio. Ho sentito dire che hanno chiesto ed ottenuto un
incontro con il nuovo ministro per capire e verificare la situazione
nelle scuole italiane, ad esempio sulla carriera alias.
La scuola è scuola dell'inclusività, quindi deve essere aperta ad ogni
tipo di disforia di genere, altrimenti diventerebbe discriminatoria.
Attendiamo sviluppi.
--
Questa email è stata esaminata alla ricerca di virus dal software antivirus AVG.
www.avg.com
BlowGiobbe
2022-11-30 08:30:50 UTC
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Post by Gennaro
La scuola è scuola dell'inclusività, quindi deve essere aperta ad ogni
tipo di disforia di genere, altrimenti diventerebbe discriminatoria.
Attendiamo sviluppi.
La disforia di genere è una malattia rara che colpisce una persona su
30-100mila, non ne esistono "diversi tipi". Avere la disforia di
genere, correttamente diagnosticata e trattate, è una cosa diversa
dall'avere 17 anni e dire che non si è né maschi né femmine "perché
sì", tra l'alto assumendo tutta una serie di atteggiamenti che li
fanno ricondurre più all'adesione ad una "moda" che ad una
particolarità del proprio io. Detto questo, chiedevo: quanti ce ne
sono di questi ragazzini? Ogni liceo ormai ha il proprio squadrone di
ragazzini "non binari" che all'intervallo si ritrovano laggiù, alla
panchina in fondo a destra, vicino al cipresso, oppure rimane un
evento raro?
Gennaro
2022-11-30 15:19:29 UTC
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Post by BlowGiobbe
Post by Gennaro
La scuola è scuola dell'inclusività, quindi deve essere aperta ad ogni
tipo di disforia di genere, altrimenti diventerebbe discriminatoria.
Attendiamo sviluppi.
La disforia di genere è una malattia rara che colpisce una persona su
30-100mila, non ne esistono "diversi tipi".
Nella scuola italiana dell'inclusività si dà ascolto a tutti i tipi di
disforia, perché è anni luce avanti alle altre. Mai dire di no a nessuno.
Infatti esiste ed è applicata già la "carriera alias" nonostante non ci
siano precisi riferimenti normativi e giuridici a sostegno.
Post by BlowGiobbe
Ogni liceo ormai ha il proprio squadrone di
ragazzini "non binari" che all'intervallo si ritrovano laggiù, alla
panchina in fondo a destra, vicino al cipresso, oppure rimane un
evento raro?
Potresti chiederlo al MIUR per avere un numero preciso.
Comunque evento raro o no, basta un certificato o attestazione ASL e si
attiva tutta la prassi per la carriera alias.
Ma suppongo che appena sarà legge la proposta ZAN, il numero salirà
esponenzialmente.
--
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