Post by Luca SasdelliE se lo chiamassimo Sistema Diversamente Internazionale? :)
le convenzioni e - con esse - le unita' di misura, sono figlie della storia
e della consuetudine e testimoniano il fatto che il sapere scientifico sia
in continuo divenire. Il segno dei portatori di carica nei solidi conduttori
e' negativo secondo convenzione, ma questo non si sapeva al tempo. Il verso
convenzionale della corrente elettrica considera portatori di carica
convenzionalmente positivi. A posteriori, una scelta praticamente e
didatticamente meno foriera di confusione (il verso della corrente e dei
portatori di carica nei solidi conduttori sarebbe lo stesso) sarebbe potuta
consistere nel considerare positiva la carica dell'elettrone, ma a che pro,
dopo secoli di convenzioni diverse? Per generare una confusione ancor
maggiore? Perche' la "regola della mano sinistra" diventasse quella della
destra? In metrologia, spesso, si sceglie il male minore in un determinato
periodo storico-politico.
Sulle unita' di misura, le differenze - in tempi relativamente recenti -
sono sempre state tra mondo anglosassone e mondo napoleonico (sempre sia
lodato il sommo condottiero per il sistema metrico decimale!). E' chiaro,
tuttavia, che - cosi' come la lira sopravvive in tutti noi "vecchioni" e ci
vorra' almeno una generazione per scrollarsela di dosso - altre unita' di
misura saranno sempre dure a morire: ad esempio il cavallo vapore in luogo
del kW. In questo caso nemmeno l'obbligo di legge (perche' - piaccia o non
piaccia - l'unico modo per razionalizzare l'utilizzo di unita' di misura e'
quello di imporle, cosi' come Ataturk impose il cambio di alfabeto!) ha
sortito effetto degno di nota, almeno a sentire parlare i miei studenti
maschi... :-) Ritengo, tuttavia, importante parlare anche delle unita' di
misura desuete e "proibite" per evitare una sorta di analfabetismo, cosi'
come avvenne nella Turchia di Ataturk nella quale i figli non potevano
leggere il Corano dei loro padri.
Mi lasciano un po' perplesso gli anatemi contro quintale, tonnellata, e
cosi' via: si tratta, in fondo, di "nickname" di multipli di unita' di
misura previste dal S.I. (in particolare la tonnellata), che non richiedono
coefficienti di conversione particolari e, nel caso del quintale,
rappresenta l'ordine di grandezza della massa di un uomo adulto, cosi' come
il bar (semplicemente sconsigliato) della pressione atmosferica e il gauss
del campo magnetico terrestre. Questo denota, in effetti, un atteggiamento
un po' assolutista che - per fortuna - non si e' spinto all'improponibile,
pur essendocene l'occasione, di cui faccio subito un esempio: nel S.I.
l'unita' di misura della velocita' e' il m/s ma nessuno si e' sognato di
poter vietare l'utilizzo del km/h, quantunque il coefficiente di conversione
non sia un semplice "100" o "1000".
Diverso, invece, e' il caso di massa e peso (che e' una forza): in quel caso
non si tratta di convenzione, ma dell'utilizzo improprio (quantunque comune
e, sovente, non censurabile) del termine "peso". C'e' sempre un qualcosa di
antropico nella fisica, ed e' il suo bello... :-)